Progetto di ricerca formativa
Da giugno a dicembre 2016, è stato svolto il progetto di ricerca formativa
“Dallo shock alla Relazione Culturale“
Premessa
In questo momento storico in cui la migrazione è diventata un fenomeno attuale e di grandi proporzioni e in cui gestione dell’accoglienza da parte delle Istituzioni e della politica si basa su un concetto di società multiculturale, occorre cambiare prospettiva e iniziare a parlare di società interculturale in cui le diverse culture entrano in relazione. Intercultura è intesa, quindi, non come conoscenza a distanza di culture diverse ma come pratica e attitudine personale e professionale nella relazione con l’altro nell’allenamento agli atteggiamenti fondamentali per un corretto ed efficace rapporto interculturale.
Vista la mancanza in Italia di percorsi innovativi dedicati alla formazione della relazione interculturale, la Fondazione ha deciso di investire in un progetto di ricerca formativa per trovare nuovi metodi e nuovi strumenti al fine di offrire una formazione innovativa, dinamica, interattiva, animativa, che sposta lo sguardo e si “autocentra”: si spingono i professionisti del sociale a cambiare la prospettiva, cominciando a lavorare su se stessi per migliorare la relazione con l’Altro.
Obiettivo Generale:
Il progetto ha avuto l’obiettivo di elaborare e promuovere una formazione alla relazione interculturale attraverso l’interazione e la ricerca condotte da un team di formatori, che propongono varie metodologie (Metodo di analisi degli shock culturali, Teatro dell’Oppresso, Laboratorio Autobiografico).
Risultato finale
Il risultato prodotto dal progetto consiste in una strutturazione del percorso formativo in tre moduli strettamente connessi e complementari tra loro e finalizzati alla gestione della relazione interculturale.
- Il primo modulo introduce alle problematiche e metodologie utilizzate per lavorare sulla relazione interculturale,
- il secondo permetterà di entrare nel vivo del lavoro su di sé nel rapporto con l’altro toccando alcuni temi centrali a questo riguardo,
- il terzo permetterà di mettere a punto gli atteggiamenti di base, gli strumenti e le metodologie per un lavoro continuativo su di sé per gestire al meglio la relazione interculturale.
Alla fine di questi tre moduli è previsto un follow-up per verificare l’efficacia dell’applicazione concreta di tali strumenti .nella propria vita personale e professionale”
Durata del Progetto:
Da Giugno a Dicembre 2016
Formatrici coinvolte:
Cinzia Sabbatini, presidente della Fondazione, formatrice ed esperta del metodo degli shock culturali;
Alessia Cristofanilli, pedagogista, formatrice ed esperta di TDO
Angela Barlotti, psicoterapeuta e formatrice.