Lo shock nelle Relazioni Interculturali – Modulo 1
In collaborazione con il Corso di Mediazione Linguistica e Interculturale, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali – Sapienza Università di Roma
Si è concluso il primo modulo del percorso formativo, che si è svolto nei giorni 10-11 e 17-18 marzo. Riportiamo di seguito le valutazioni espresse nella griglia a fine percorso.
GRAZIE A TUTTE/I PER LA VOSTRA PARTECIPAZIONE!
Cosa hanno detto i partecipanti
Riportiamo qui una descrizione dei contenuti espressi nella griglia di valutazione finale:
Al termine di questo percorso mi sono sentito/a: soddisfatta, arricchita, divertita, incuriosita, piena di idee
Mi aspettavo: un corso con più elementi teorici, inputs precisi da utilizzare quotidianamente, una formazione generica, molte nozioni. Ho trovato: nuova visione complessiva, contesto strutturato, percorso formativo ben indirizzato, molta pratica, molti benefici pratici, un percorso di crescita
Ho bisogno di: allenamento, imparare a condividere, maggiori strumenti pratici, analizzare e interiorizzare il tema, imparare di più, approfondire
Sul formatore: competenti, motivate, preparate. Viene apprezzato in particolare il modo di introdurre i temi con gradualità.
Descrizione del percorso formativo
L’obiettivo del percorso formativo è dare strumenti per maturare una competenza relazionale interculturale attraverso il metodo dell’analisi degli shock culturali formulato da M. Cohen Emerique che definisce lo shock culturale come la reazione di spaesamento e rigetto (in chiave negativa) o di ammirazione e attrazione (in chiave positiva) nell’incontro con l’”altro”.
Nel passaggio da una società multiculturale (in cui si constata la compresenza di più culture diverse) a una società interculturale (in cui le diverse culture entrano in relazione) è fondamentale affrontare gli shock culturali come opportunità di riflessione e trasformazione personale. Intercultura è intesa, quindi, non come conoscenza a distanza di culture diverse ma come pratica e attitudine personale e professionale nella relazione con l’altro nell’allenamento agli atteggiamenti fondamentali per un corretto ed efficace rapporto interculturale. L’utilizzo e l’affiancamento di metodologie innovative come il laboratorio autobiografico e il Teatro dell’oppresso aiuta a lavorare sulla relazione con l’altro a partire da noi stessi e sulle nostre “zone sensibili” all’impatto con la diversità incontrata personalmente. Di conseguenza ci aiuta ad aprirci senza paura al rapporto con l’altro diverso per carattere, genere o cultura: non si può aprire alla diversità chi ha paura di accettare le diversità che vivono all’interno di sè e non vive serenamente il rapporto con se stesso.
La durata del modulo è di 16 ore
Date e orari :
- Venerdi 10 marzo ore 15-19
- Sabato 11 marzo ore 9-13
- Venerdi 17 marzo ore 15-19
- Sabato 18 marzo ore 9-13
Sede di svolgimento : Aula Laboratorio 302, Sapienza, Università di Roma, Facoltà di Lingue, Lettere e Filosofia, Sede di Circonvallazione Tiburtina 4 – Roma.
La metodologia di questo modulo formativo è prevalentemente interattiva e laboratoriale per raggiungere gli obiettivi proposti in modo coinvolgente e non solo intellettuale. Si prevedono quindi lavori di gruppo, simulazioni, giochi di ruolo ed esercitazioni varie. Ci saranno, comunque, anche momenti di lezione frontale con power point e altri materiali multimediali allo scopo di trasmettere contributi teorici su concetti chiave.
Programma
La relazione interculturale :
-
- Complessità della realtà multiculturale attuale: esigenze e aspettative
- Modelli teorici di riferimento (la scala dell’interculturalità di Camilleri);
- Relazione interculturale e nozione di cultura
- Identità, autobiografia e shock culturali
- Shock e identità personale
- La metodologia di analisi degli shock culturali: cornice teorica e tre tappe dell’approccio interculturale
- Esercizi di autobiografia; scrittura di shock culturali personali
- L’analisi dello shock culturale :
- Spiegazione dell’analisi attraverso la griglia di M. Cohen Emerique ;
- Pratica di analisi di esempi di shock culturali
- La pratica della metodologia:
- Analisi degli shock personali attraverso la griglia di M. Cohen Emerique ;
- Messa in scena di shock culturali con l’uso della tecnica del Teatro dell’Oppresso.
- Chiusura lavori
Formatrici:
Cinzia Sabbatini, formatrice interculturale, esperta di metodologia di analisi degli shock culturali;
Alessia Cristofanilli, formatrice e facilitatrice, esperta del Teatro dell’Oppresso;
Angela Barlotti, Psicologa e formatrice.
Numero massimo di partecipanti: 20
Contributo organizzativo per materiali: 50 € a persona
Il contributo tramite bonifico bancario intestato a:
Fondazione Intercammini
IBAN: IT 20 C 01005 03200 000000015033
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO
o in contanti presso la nostra sede previo accordo.
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